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Ancora un appuntamento con la grande musica mondiale al Teatro Verdi di Pordenone nell’ambito del cartellone firmato dal nuovo consulente musicale Roberto Prosseda. Oggi, 26 novembre, approda per la prima volta sul paco del Teatro pordenonese (ore 20.30) un immenso protagonista della musica internazionale: Sir Antonio Pappano, tra i più richiesti direttori d’orchestra al mondo, che ha da poco concluso la sua esperienza con l’Accademia Santa Cecilia di Roma ed è stato di recente nominato alla guida della London Symphony Orchestra.
In esclusiva regionale, Pappano dirigerà la Chamber Orchestra of Europe, tra le compagini più blasonate al mondo, nata nel 1981 sotto gli auspici e l’egida di Claudio Abbado, che diresse il concerto inaugurale nel maggio di quell’anno e che con questa orchestra ha realizzato numerosi tour e varie registrazioni per Deutsche Grammophon. Sul palco anche la più grande e richiesta solista italiana: Beatrice Rana. Pianista dal talento luminoso, si esibirà nel celebre Concerto op. 54 per pianoforte e orchestra di Schumann che ha inciso nel suo recente CD pubblicato nel 2022, dandone un’interpretazione toccante ed originale: l’esecuzione dal vivo metterà in luce l’aspetto più lirico e struggente della poetica schumanniana.
A seguire, Pappano dirigerà la Sesta Sinfonia di Dvořák e l’Introduzione e Allegro dell’originalissimo compositore inglese Edward Elgar: brani che danno risalto alle eccelse qualità dell’Orchestra guidata dal violino di Lorenza Borrani. Questi due brani sinfonici presentano due diversi tipi di tardo Romanticismo: quello di ascendenza slava della Sesta Sinfonia di Antonín Dvořák, in cui il compositore boemo rilegge il sinfonismo tedesco integrando elementi della tradizione musicale ceca, e quello di Elgar che nel 1905 compose l’Introduzione e Allegro, in cui la grammatica tardo romantica incontra una scrittura di estremo virtuosismo.
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In copertina, la pianista Beatrice Rana con il grande Antonio Pappano; all’interno la Chamber Orchestra of Europe.